Intervista per Best In Show, Rivista tematica


Intervista a Renato Paco Zanoia De Paco XZ Knl Italy
Autori Milla Kanninen e Mihaela Kosic.

Prima di tutto può dirci qualcosa di se e del suo Background? Come e a che età ha iniziato con il mondo cinofilo?

Il mio nome è Paco, Renato Paco Zanoia. Sono nato nel 1959. Dal 1973 è iniziata la mia passione per i cani, sono l’ unico proprietario, fondatore e curatore della De Paco X-Z line, la prima ed unica linea di sangue Am Staf esclusiva AKC al di fuori degli Stati Uniti D’America. Il cane prodotto da me di nome “Ice” , BIS/BISS Ch De Paco XZ Gold Number vinse il Migliore di Razza (BOB) e il Best in Show (BIS) nello show del club Americano di razza, la STCA (Staffordshire terrier Club Of America) nel 2001 alla National Specialty tenutasi in Texas. Dal 1936, era il primo Am Staf prodotto al di fuori degli Stati Uniti a vincere una Nationals. Nel 2009, sempre come allevatore e proprietario, ho vinto ancora il migliore di razza (BOB) e il best in show della Speciale di Razza (Specialty) con una femmina di nome Goody, BIS/BISS Ch De Paco XZ Hollywood Gold Bolt alla storica National Specialty STCA del Montgomery County in Philadelphia, PA., e lei ancora oggi resta l’ unica femmina “non Americana” prodotta appunto fuori dagli Stati Uniti e vincente alla National Gli Am Staf De Paco hanno vinto svariati titoli alle speciali di razza delle STCA National: Best Of Opposite Sex (BOS) nel 2011, Best of Winners (BOW) nelle speciali delle Nationals del 2001, 2006, 2009, 2013, e di nuovo 2017. Hanno anche vinto negli show di Montgomery e Westminster il BOB, BOS e AOM ed ancora in diverse numerose occasioni, in vari anni e Stati, sia le femmine che i maschi De Paco hanno vinto BOB e BOS i titoli di campioni mondiali FCI.

Comunque, la precisa motivazione per cui ho deciso di iniziare ad allevare questi cani è stata la naturale conseguenza e il frutto di 10 anni di intensi studi e la mia presenza nella seconda metà degli anni Ottanta negli Stati Uniti. Fui spettatore di varie esposizioni AKC e in particolar modo vedendo gli Am Staf presentati al tempo da John McCartney nacque qualcosa dentro di me, qualcosa di importante e allo stesso tempo ambizioso che mi portò, dopo 10 anni, a produrre la mia prima cucciolata in completa autonomia, questo naturalmente solo dopo una attenta valutazione del mio programma d’allevamento, e sotto la guida dei miei mentori, come il mio amico John. Fu così che decisi di prendermi cura del moderno American Staffordshire Terrier, il “All-American Dog” anche detto “The Grand Old Breed”. Non puoi avere alcun successo concreto se non sai da dove provengano i tuoi cani…

Ci puoi dire qualcosa circa la genesi del nome del tuo Allevamento?

Il nome del mio allevamento è “DE PACO X-Z”, in italiano antico e Latino “DE” significa “DI” complemento di denominazione, “Paco” è il mio nome; “X” rappresenta un tributo al mio allevatore preferito di tutti i tempi e ai suoi Staf, Mr Clifford Ormsby, dell'X-Pert Knl; ed infine “Z” è l’ iniziale del mio cognome, in altre parole “DE PACO X-Z” è una sorta di acronimo.

Ha avuto influenze culturali o dei mentori nella razza?

Si, tutti uomini Americani. Tre direi in particolar modo e per una serie di ragioni: Fred Sindelar, John McCartney e Bill Peterson.

Cosa ci dice delle collaborazioni con altri allevatori?

Ho grandi e buone relazioni con tutti i migliori allevatori del mondo.

Preferisce tenere per se i suoi stalloni per utilizzarli in suoi breeding per il suo programma allevatoriale o li da anche in monta esterna?

Ritengo che gli Am Staf siano allevati bene solo da un 10% del mondo allevatoriale inoltre considero solo il 10% degli Am Staf al mondo dei buoni Am Staf idonei al mio programma d’ allevamento. Pertanto le monte esterne e gli scambi delle stesse possono aver luogo solo in questo selezionatissimo microcosmo. Raramente incontro dei buoni allevatori di Am Staf in giro per il mondo, il resto ne è conseguenza. Per me la conoscenza e la trasparenza sono molto importanti. Informazioni dettagliate sulla genetica, test genetici dei riproduttori devono esser alla base in tutti i programmi d’allevamento rispettabili e degni di questa definizione.

Lei direbbe che la femmina è la Colonna portante della razza?

Come per la gran parte degli allevatori di successo che ho conosciuto, anch’io sono d’accordo sulla decisiva importanza della femmina. In realtà la femmina è dominante nella discendenza se utilizzata in accoppiamenti aperti. Solo pochi stalloni dominanti hanno dato grande contributo alla prole in accoppiamenti aperti.. Basti guardare Tryarr Diamondback Redbolt, Patton Red Rock Skillet e White Rock Lone Star Dallas, per menzionarne alcuni fra i più famosi.

Come classificherebbe il Tipo, Temperamento e Soudness in ordine di importanza?

Temperamento, Tipo e Soundness. Il temperamento viene prima di tutto, perché i cani più belli, i più grandi vincitori al mondo e i cani più quotati, sono senza valore se il loro temperamento non è come ricercato dalla razza! In altre parole penso che sia di essenziale importanza mantenere la gameness. Qualcuno di noi sa che questo aspetto non ha nulla a che vedere con la conformazione ma è del tutto relazionato al temperamento! La spina dorsale del Gameness include estema sicurezza e voglia di assecondare la propria guida umana. La nostra razza è unica e non paragonabile ad altre. E la più versatile tra tutte e nessun’ altra può avvicinarsi a questa poliedricità. Noi abbiamo una sfida , ed è quella di portare avanti e mantenere nei nostri Am Staf, la sicurezza, la stabilità, l’affidabilità e sopra ogni cosa , la riluttanza nel mordere o aggredire le persone senza una dannata “buona ragione” QUESTO DEVE ESSERE inderogabilmente MANTENUTO.

Sul fronte della salute è buona norma affrontare anche i problemi nella razza. Molti allevatori stanno ponendo al centro del loro lavoro gli screening sulla salute dei riproduttori testando anche, gomiti, atassia, cuore… Ritiene ci sia ancora molto lavoro da fare? Come giudicherebbe la “salute della razza”?

Il Test per l’atassia dovrebbe essere reso obbligatorio per ogni soggetto destinato alla riproduzione, è una vergogna fingere che il problema non esista, il tutto per registrare più cuccioli. Credo che testare per Atassia, Anche, Gomiti e Cuore il completo stock di riproduttori, sia un valore aggiunto, un dovere di ogni allevatore che possa definirsi serio, ma sappiamo che solo il 10% dei cosidetti “allevatori” lo fa ufficialmente.

Quali sono le sue idee circa i breeding? Preferisce la tecnica dell’ Inbreeding del Linebreeding o l’Outcross?

Dipende da ciò che ricerco, e dagli obiettivi che mi sono posto di raggiungere in una precisa fase del mio programma d’allevamento, Ogni trattato di genetica spiega come utilizzare nel modo migliore le differenti tecniche selettive nelle relazioni di sangue, ma non è la risposta teorica che può portare al successo nell’ allevare Am Staf, la nostra razza è una stirpe nella stirpe e tutto ciò che normalmente funziona per esempio nei Dobermann, potremmo non ottenerlo con risultati altrettanto soddisfacenti con gli Am Staf. Credo che sia essenziale per noi avere una profonda conoscenza del fenotipo, della linee di sangue e progenie dei ns riproduttori. In ogni caso il linebreeding paga sempre!

Qualcuno direbbe che oggi ci sono caratteristiche proprie della razza da cui la selezione si sta sempre più allontanando. Ci sono allevatori che lamentano il fatto che presto incorreremo in problemi di confomazione e Tipo (quand'anche non dicano che ci sono già) Qual è la sua opinione su questa questione?

I principali vincitori delle esposizioni canine concernenti gli Am Staf negli ultimi anni sono dei veri e propri “Flatcatchers”. Sono Am Staf davvero fascinosi che mascherano i loro difetti con la loro spettacolarità. Conseguentemente spesso in loro troviamo: colli troppo lunghi ,quando la nostra razza richiede un collo di media lunghezza , spalle dritte, quando la nostra razza non lo richiede e altrettante linee dorsali piatte: quando invece dovrebbero avere una leggera discesa che inizia dal garrese sino alla parte posteriore della groppa con un ultima piccola pendenza alla fine della groppa alla base dell’ inserimento della coda che non deve esser inserita troppo alta. Perché oggigiorno le estreme angolazioni dei posteriori e il movimento stravagante nell’ Am Staf sono così affascinanti nei ring delle esposizioni?! Gli “Am Staf Flatcatchers” quindi, sono cani che vincono più per la loro spettacolarità che per delle vere e proprie qualità richieste dallo Standard.

Quali sono I difetti che la infastidiscono di più?

Nasi color fegato, nasi non decisamente neri, occhi chiari, rime palpebrali depigmentate e schiene piatte.

Come descriverebbe l'Am Staf perfetto?

Credo che il mio Am Staf ideale si rispecchi a pieno nel “Tipo Moderato” dell Am Staf , che nel seminario dell’ STCA si raccomanda - a tutti gli allevatori - di perseguire, così come nel Commento allo Standard del medesimo viene inoltre anche raffigurato in alcuni disegni esplicativi che affiancano le spiegazioni tecniche. Tutti i migliori Am Staf che ho visto e allevato in vita mia sono dei “Moderate Type”, il maschio Am Staf deve esser moderato ma allo stesso tempo maschile, la femmina deve esser moderata, ma femminile, di fronte a questi soggetti non ho mai incontrato la necessità di controllarne il sesso al di sotto della coda ;)

Lei ritiene che lo Standard sia ben redatto così o andrebbe riscritto?

Il nostro Standard AKC è semplicemente perfetto, sin dal 1936.

Ritiene ci sia stato un generale declino nella qualità degli Am Staf parimenti al picco della loro popolarità? Quale ritiene sia stato il fattore che abbia contribuito maggiormente a questo declino nella sua personale opinione?

La mancanza di autentici appassionati e la presa di potere di una nuova generazione di allevatori, espositori e giudici che sono coinvolti nella razza solo per trarne profitto economico.

Come stanno plasmando la razza le esposizioni?

La risposta giace nelle preziose parole del mio mentore Bill Peterson:  ‘Lo scopo principale delle esposizioni canine era quello di fornire un mezzo per selezionare i migliori esemplari di una razza per l'allevamento, al fine di preservare e migliorare la razza stessa. Ciò è ancora possibile studiando lo Standard di razza, e sfruttando l'opportunità di vedere molti cani, frequentando le esposizioni ed individuando i migliori soggetti. Purtroppo però, allevare sui vincitori delle esposizioni può solo contribuire al deterioramento della razza stessa. L'esposizione canina non è altro che questo: uno "spettacolo". L'AKC-FCI non sostengono nient'altro. Un allevatore deve decidere se fare lo sforzo di imparare ciò che il cane dovrebbe essere conformemente allo standard e di conseguenza cercare di allevare i migliori esemplari della razza oppure seguire la corruzione attuale (ma anche antica) delle mostre canine. Tristemente, la cosa peggiore causata dalla falsa interpretazione dello scopo delle esposizioni canine è che un inesperto può presentare un soggetto veramente buono senza che si piazzi e scoraggiarsi, sapendo che il cane non verrà poi utilizzato per l'allevamento. La chiave per preservare la razza e addirittura migliorarla anziché permettere che si trasformi in un guazzabuglio eterogeneo di aberrazioni è la conoscenza, unita al desiderio di realizzare un compito veramente lodevole.’

Ci fa tre nomi dei cani vincitori da Lei allevati che più preferisce e di altri tre che non siano però di sua proprietà?

Ch De Paco XZ Sindelar Buddy o’ Dickies
Ch De Paco XZ Hollywood Dream
Ch De Paco XZ Hollywood Gold Bolt
&
Ch Alpine’s Highwayman
Ch Patton’s Red Rock Skillet
Ch Fraja EC Winning Ticket

Quali Sono i suoi piani futuri? E per quali risultati vorrebbe esser ricordato?

to ancora cercando di portare avanti una tradizione. La tradizione della “The Grand Old Breed”. Dal 1936 tentiamo di spingere la “The Grand Old Breed” in un’altra direzione , con il proposito di rappresentare a pieno il miglior “compagno di vita”. La stabilità cui ci si riferiva parlando della razza era principalmente la lealtà dimostrata verso i proprietari. Volevamo portare la sua affidabilità anche verso i bambini e le loro famiglie che possedevano questa razza. -- “La fedeltà della razza verso la proprietà e la famiglia è sufficiente in sé per ottenere l'ammirazione dei più esigenti. Proteggono la vostra casa o proteggono la vostra auto e lo faranno con un'aria di autorità che si rispetti . L'Am Staf desidera l'attenzione del padrone e non richiede nessun posto migliore se non essere al suo fianco. Gli Am Staf sono così tolleranti con i bambini che non avrebbero mai fatto del male un bambino, non importa quanto un bambino giocasse pesantemente o lo trattenesse. Un Am Staf non morderebbe la mano che la nutre, perché sa chi è la sua famiglia e la protegge in tutte le circostanze.” -- L'unico desiderio di Am Staf è quello di soddisfare la sua famiglia. In sostanza, l'American Staffordshire Terrier già possedeva i tratti di temperamento per essere il miglior compagno e questi sono i tratti caratteristici che porto avanti nella mia linea De Paco XZ. Tutti noi di tutti i Continenti, l'intero mondo dei sostenitori e tutti gli altri interessati all’Am Staf devono fare un unico sforzo in questa direzione - per prendersi veramente cura della razza. Grazie, tuo amico nella razza.