L'allevamento esperto dell'American Staffordshire Terrier

Gli antichi dicevano: "Simile genera simile"… fu una delle più antiche forme di allevamento selettivo con la quale furono create la maggior parte delle razze canine. Il metodo era essenziale, consisteva nel fissare in poche generazioni il tipo di cane che l’allevatore aveva deciso rappresentasse il suo "tipo ideale" accoppiandolo con altri di tipo simile, eliminando dalla discendenza tutto ciò che non assomigliasse strettamente ai genitori. Questa tecnica è ancora oggi uno dei più importanti principi basilari della selezione. Per parlare di selezione dell'Am Staf è di fondamentale importanza che vi riporti le notizie sugli inizi dell’allevamento di Cliff Ormsby; informazioni che raccolsi direttamente dalla sua voce durante un incontro a casa sua, a Ornell, NY, nella primavera del 1994.

Clifford Ormsby X-Pert Knl. Ornell, NY - U.S.A.

Egli disse: "Partendo dal fatto che negli anni Venti negli Stati Uniti erano molto diffusi i Pit Bull e quindi era facile per chiunque acquistarne degli esemplari, il prezzo di un cucciolo era di circa cinque dollari; era invece difficilissimo trovare un buon soggetto di qualità; infatti, la maggior parte dei cani di allora avevano gambe curvate, piedi piatti, torace stretto, assenza di petto, garretti ricurvi e temperamento instabile. I campioni delle arene erano di taglia ridotta, questo perché i cani di grandi dimensioni risultavano lenti e di solito inadatti alla lotta. Gli allevatori di Pit Bull vendevano questi "cani grandi" come animali domestici, e molto raramente li utilizzavano in allevamento. Per questo, solo una minima parte di questi Pit Bull era impiegata nei combattimenti, ed erano veramente pochi gli allevatori che allevavano per la buona condizione mentale e fisica dei loro soggetti. I loro principali obiettivi nell'allevare erano in sintesi il motto dei pitmen: "First, gameness; second, a good bite, with good lung and wrestling power". Tutto questo continuò fino all'accettazione dei nostri cani nell'American Kennel Club, tale evento (sottolineò Cliff, ndr) fu un grosso atto di umanità nei confronti di questi meravigliosi cani che certamente se lo meritavano".

Le parole del leggendario Ormsby

Ho voluto riportare le parole del leggendario Ormsby, che in cinque soli anni, partendo nel 1930 con una buona femmina, costruì quella che i suoi estimatori amano definire la razza nella razza: ossia la stirpe X-Pert. Ciò avalla il mio credo nel fenotipo e la grandissima importanza della femmina nel programma d’allevamento dell'Am Staf. Sicuramente, come abbiamo visto nei capitoli precedenti, Ormsby fu un uomo importantissimo per i nostri cani, sia per i suoi infiniti successi espositivi, sia, a mio parere, perché fu un allevatore geniale, profondo conoscitore della genetica e delle tecniche di selezione e, per di più, saggio e sagace utilizzatore del linebreeding. Vi invito dunque, anche fuori da questa sede, a un approfondimento sul programma d’allevamento di Clifford Ormsby: scoprirete come egli, più di chiunque altro, sia riuscito a mantenere in linebreeding il suo tipo X-Pert per oltre sessant'anni di allevamento, ricorrendo ogni tre o quattro generazioni all'outcrossing e solo in poche occasioni all'inbreeding, con esperto successo.